Il paese di S.Ippolito fu interamente ricostruito più a monte dopo che il vecchio borgo, edificato sulle rive del fiume Salto, fu definitivamente sommerso dalle acque dell’invaso artificiale insieme ai paesi di Fiumata, Teglieto e Borgo S.Pietro.
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Sotto il paese sorgeva Rocca Alberisi, i cui resti sono ancora visibili guardando dal paese di Collaralli. Nelle vicinanze del vecchio centro sommerso sorgeva il monastero benedettino di S.Croce. Il vecchio paese era famoso per i suoi quattro mulini, alcuni dei quali erano alimentati dalla sorgente La Forma, situata in località Peschie, capace di erogare oltre 1,5 metri cubi di acqua al secondo.
A piedi da S.Ippolito o risalendo il corso del fiume Salto con un barchino è possibile visitare i suggestivi resti del Castello di Macchiatimone, uno dei complessi medioevali più rilevanti della Valle del Salto. L’imponente struttura difensiva, collocata in posizione strategica e dominante sulle profonde gole calcaree del fiume Salto, visse un'affascinante e travagliata storia di oltre cinquecento anni a partire dalla metà del XII secolo, per essere poi definitivamente abbandonata nel XVII secolo, quando gli ultimi abitanti si trasferirono nel vicino villaggio di Pace.
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