La ceramica era prodotta localmente, in quanto per smagrire l’argilla impiegata per fabbricare il vasellame, si utilizzava la bauxite del vicino Monte Velino. Sulla parete di destra è visibile un rilevante esempio di pittura rupestre: si tratta di una figura ovale con punto interno che richiama forse la simbologia solare. A ulteriore testimonianza dell’antichissima presenza umana in grotta, sono stati trovati anche resti di animali suini, bovini, caprini e ovini e resti carbonizzati di grano e fava. Molti dei resti carbonizzati provenienti dagli scavi consistono anche in castagne e ciò attesta una radicata presenza del castagno nella zona fin dall’epoca della protostoria.
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