Per più di 700 anni, dal 1143 al 1861, Girgenti è stato un villaggio di frontiera posto nel Regno di Napoli: il paese di Rigatti, sulla collina di fronte, faceva invece parte nello Stato Pontificio. La linea di separazione passava infatti nella valle tra i due paesi. A memoria del secolare confine, la scalinata della chiesa di S. Sisto è oggi abbellita da due colonne di confine del 1847 che riportano da un lato le Chiavi di S. Pietro e dall’altro il Giglio borbonico. In epoca moderna, Girgenti è stata l’unica università posta sulla sponda destra del fiume Salto a far parte dello Stato di Cicoli, feudo di Mareri, Colonna e Barberini. Nel 1806, Girgenti fu aggregato al moderno comune di Pescorocchiano. Inoltre, per secoli Girgenti ha avuto periodiche liti di confine con il vicino villaggio di Tonnicoda.
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