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    Itinerari Naturalistici >>> Montagne della Duchessa

     
     

     

     
    Montagne della Duchessa
    Parchi e Riserve
     

    La riserva é stata istituita con Legge Regionale del 7 giugno 1990. La superficie é di 3000 ettari e comprende nel suo interno una parte (quella circostante al lago) di proprietà dello Stato e con una superficie di oltre 800 Ha.

    Partendo da nord verso est dalla cima del Monte Cava il perimetro segue il confine regionale passando per Monte S. Rocco, Valle dell’Asino, Monte Ginepro, Solagne del Lago, Fossa del Puzzillo dove gira verso Muro Lungo, scende poi a Vallone Teve e prosegue ad ovest fino a bocca di Teve proseguendo fino a Colli di Colle Pezzuto e risale verso nord passando per Colle Cardone, a destra di San Francesco Vecchio, Valle Amara fino a Colle Boccuccia per tornare al punto di partenza. La riserva naturale delle "Montagne della Duchessa" é istituita al fine di tutelare e ripristinare gli ecosistemi naturali in tutte le componenti, biotiche ed abiotiche, promuovere ed organizzare il razionale e duraturo utilizzo delle risorse naturali, promuovere lo sviluppo sociale, economico e culturale della comunità locale interessata, promuovere la ricerca scientifica applicata per la tutela e gestione delle risorse naturali, promuovere e regolamentare le attività di fruizione compatibili con le finalità di conservazione e salvaguardia dell’ambiente naturale. I monti della Duchessa rappresentano la parte occidentale del complesso del Monte Velino (m. 2486).

    La vetta più alta di questo sottogruppo é costituita dal Monte Garzano (m. 2226). Le rocce che costituiscono il complesso sono calcari affioranti attribuibili al cretaceo e al paleocene. La zona di fondovalle (es. la piana di Corvaro, di Torano e di S. Anatolia) é caratterizzata da depositi alluvionali. Nella parte alta della riserva si riscontrano tipici fenomeni di carsismo come la formazione di doline dovute alla dissoluzione del calcare. Molto caratteristici sono poi le profonde erosioni dei versanti dovute alle glaciazioni che hanno lasciato le loro tracce (circhi glaciali) come la pozza di Capo di Bove e quella di Teve (presso Cartore). Le zone del massiccio a Nord Ovest Sud sono coperte da splendidi boschi costituiti da cerro e roverella con carpino e frassino. Mano a mano che ci si eleva di quota il carpino prende più campo e compaiono alcune specie come gli aceri, le betulle (presenti come residuo post glaciale nel vallone Teve) e i sorbi dai colori accesi rosso arancio durante l’autunno.

    Elevandoci ancora compaiono i faggi che un tempo ricoprivano nella totalità questi monti e che attualmente hanno ridotto molto la loro estensione come nelle zone cacuminali e nelle spianate, per un’intensa opera di disboscamento per procurare legna da ardere, per alimentare carbonaie e per allargare i pascoli. Il pascolo incontrollato ha poi compromesso anche le tagliate in fase di rinnovazione. Il risultato é quello della presenza di ampie aree coperte solo da vegetazione erbacea come per esempio intorno al lago.

    Le temperature in genere basse e i lunghi tempi di innevamento hanno selezionato una flora tipica del clima sub-artico quali:

    - Poa alpina
    - Sassifraga
    - Astragalo
    - Silene
    - Carlina

    Singolare é la presenza del leccio aggrappato nelle pareti calcaree esposte a sud, anche a quote elevate. Questa pianta tipica dei climi caldi, sfrutta nel freddo inverno il calore immagazzinato dal calcare durante l’estate. Nonostante una caccia spietata e un diffuso bracconaggio si sono osservate interessanti specie di mammiferi quali il gatto selvatico, il lupo (certamente proveniente dai monti dell?Abruzzo) il tasso, la volpe, la lepre oltre a donnole, fame, moscardini e scoiattoli. Ben presenti i cinghiali e gli istrici. Fra gli uccelli, sono presenti i gracchi alpino e corallino, i gufi, i falchi, i gheppi, le poiane e i picchi. Anche il maestoso gufo reale é stato segnalato.

    La riserva della Duchessa é caratterizzata per la presenza dell?omonimo lago avente una forma vagamente ad 8 profondo intorno ai 2 metri e rifugio di uccelli acquatici come l’alzavola, la marzaiola, la moretta. Nelle acque é presente il tritone crestato. Tra i rettili la presenza più significativa é quella della vipera dell’Orsini. La riserva é circondata nella zona laziale da antichi paesi con emergenze architettoniche di significativo valore (Castello di Corvaro, Chiesa benedettina di San Giovanni in Leopardo, parrocchiale di Borgorose, necropoli nella piana di Corvaro con tombe - circa 150- risalenti fino al nono secolo avanti Cristo). Singolare é la presenza di ricoveri per pastori (nei pressi del Lago) costruiti con muri a secco e ormai in rovina. L’Ente gestore é il comune di Borgorose (tel. 0746/314801); tutto il territorio fa parte della giurisdizione del Comando Stazione di Borgorose del Corpo Forestale dello Stato (Telefono e Fax 0746/31104).


    Vie d’accesso

    Vi é una via d’accesso che parte dai pressi del Casello Valle del Salto autostrada Roma L’Aquila e arriva alla frazione di Cartore praticamente disabitata. Da Cartore si dipartono due carrarecce di difficile percorribilità quando per il fondo, quando per la pendenza, quando per i tornanti, per cui é consigliabile proseguire a piedi.

    Un’altra via parte da Corvaro, si inoltra per la Valle Amara costeggiando prima e poi passandovi sotto, lautostrada Roma L’Aquila terminando in località Madonnella nella parte Nord (verso L’Aquila) della Riserva.


    Piste e sentieri

    - Da Cartore per il Vallone di Fua - Vallone del Cieco - Le Caparnie - Lago della Duchessa q. 1788.

    - Da Cartore proseguendo nella pista fino a Bocca di Teve. Si prosegue per una mulattiera con sulla destra la mole massiccia del Muro Lungo caratterizzato da aspre pareti. Superata la Grotta dell’Oro (q. 2 184m.) si giunge al Lago della Duchessa.

    - Della zona Aquilana con vari sentieri, come per esempio dai Piani di Pezza immediatamente ad est dell’area protetta. Al piano si accede con carrozzabile da Rocca di Mezzo. Per ulteriori informazioni collegarsi al sito www.riservaduchessa.it.



     
     

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